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Rc auto - auto Fiat sotto una campana di cristallo

Rc Auto: obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio

Rc Auto: obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio. “La Responsabilità Civile Auto, nota anche come Rca o Rc Auto, è un tipo di assicurazione obbligatoria che copre i danni causati a terzi durante la circolazione del proprio veicolo.” Cit. 

Recentemente, la normativa è stata aggiornata ed estesa anche ai veicoli fermi, con l’obiettivo di coprire potenziali danni anche da veicoli non in circolazione.

Rc Auto obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio: multe e sanzioni per chi non assicura

Per le auto ferme senza polizza sono previste sanzioni simili a quelle per chi circola senza assicurazione, come multe fino a 3.000 euro. Tuttavia, alcune categorie di veicoli fermi sono esentate, se viene fatta richiesta di sospensione all’assicurazione.

Secondo il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, nel testo del Decreto vi sono punti poco chiari che potrebbero portare ad oneri eccessivi per i consumatori. È stato quindi inviato un interpello al Ministero per chiedere chiarezza.

NB: hai bisogno di un’auto green? Leggi la nostra guida: via all’ecobonus auto e moto 23 gennaio 2024

Attualmente le compagnie stanno inviando comunicazioni ai clienti per informarli della novità, ma permangono dubbi sulla completa applicazione della norma. Le imprese chiedono chiarimenti per gestire al meglio le polizze.

Cosa rischiano i proprietari di veicoli fermi: Rc Auto obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio

I proprietari che non adempiono all’obbligo assicurativo rischiano sanzioni come il sequestro del mezzo e multe salate. Tuttavia, non è chiaro come verranno effettuati i controlli sui veicoli in luoghi privati.

Le categorie di veicoli esentati

Oltre alla sospensione temporanea, sono esentati dall’obbligo i veicoli ritirati dalla circolazione, quelli vincolati negli spazi doganali e altri casi specifici previsti dalla normativa. Rimangono dubbi su ulteriori casistiche di esclusione.

Cosa è previsto in altri Paesi europei? Rc Auto: obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio

Anche altri Paesi Ue come Francia e Germania hanno recepito la direttiva 2021/2118, ma con alcune differenze nelle modalità applicative che potrebbero influenzare l’attuazione in Italia.

Le associazioni dei consumatori chiedono chiarezza

Le associazioni a tutela dei consumatori ritengono che la normativa vada chiarita, per evitare oneri sproporzionati a carico dei cittadini. Chiedono indicazioni su quali veicoli siano effettivamente obbligati ad avere copertura assicurativa.

Le associazioni di categoria come Ania, Unasca e Anapa ritengono urgente un chiarimento applicativo della norma, per evitare disparità di trattamento tra proprietari di veicoli fermi. Propongono l’utilizzo di contratti assicurativi più flessibili.

Gli effetti sui costi assicurativi per i consumatori: Rc Auto: obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio

Secondo le prime analisi, l’estensione dell’obbligo assicurativo potrebbe determinare un aumento del costo delle polizze a carico degli automobilisti. Le associazioni dei consumatori vigilano per scongiurare rincari ingiustificati.

Pensieri finali su Rc Auto: obbligatoria anche per i veicoli fermi, ma rimane qualche dubbio

L’estensione dell’obbligo assicurativo ai veicoli fermi, introdotta con il Decreto Legislativo n. 184/2023, ha certamente colto di sorpresa molti proprietari di veicoli. La logica alla base appare comprensibile: anche un mezzo fermo può causare incidenti e danni. Tuttavia, la normativa presenta ancora diversi punti poco chiari, che rischiano di creare incertezze e costi eccessivi per i cittadini. 

È auspicabile che le istituzioni competenti forniscano quanto prima indicazioni precise su quali categorie di veicoli fermi siano effettivamente soggette all’obbligo e su quali modalità contrattuali siano più adeguate in questi casi. Una polizza “ridotta” per i mezzi non circolanti, con premio contenuto, potrebbe essere una soluzione ragionevole.

D’altro canto, i controlli e le sanzioni sui veicoli in luoghi privati devono essere ben ponderati, per non ledere la privacy dei cittadini. Un equilibrio tra esigenze di sicurezza, costi sostenibili e rispetto della riservatezza va trovato al più presto, anche osservando come stanno applicando la normativa gli altri Paesi europei. 

Il dialogo tra istituzioni, compagnie assicurative, associazioni di categoria e dei consumatori sarà fondamentale per individuare il miglior compromesso possibile. I prossimi mesi saranno decisivi per chiarire ogni dubbio ed evitare disagi ai proprietari di veicoli.

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