Via all’ecobonus auto e moto 23 gennaio 2024
Via all’ecobonus auto e moto. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il 28 dicembre 2023 la circolare con le istruzioni operative sull’ecobonus previsto per l’acquisto di veicoli non inquinanti nel 2024.
L’ecobonus auto e moto 2024 prevede incentivi per l’acquisto di autovetture, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali ad alimentazione elettrica, ibrida o a basso impatto ambientale.
Via all’ecobonus auto e moto: i contributi, rivolti a privati e aziende, possono essere richiesti per acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 tramite prenotazione sulla piattaforma on-line Ecobonus gestita dal MIMIT.
Requisiti e importi degli incentivi auto e moto 2024: via all’ecobonus auto e moto
In attesa di un nuovo decreto ministeriale che rimoduli gli ecobonus, la circolare specifica che per il 2024 si applicano le regole previste dal DPCM 6 aprile 2022.
Gli incentivi per le auto (categoria M1) variano a seconda del livello di emissioni di CO2 e del prezzo di listino:
- Per emissioni 0-20 g/km: contributo di 3.000 euro senza rottamazione, 5.000 euro con rottamazione
- Per emissioni 21-60 g/km: contributo di 2.000 euro senza rottamazione, 4.000 euro con rottamazione
- Per emissioni 61-135 g/km: contributo di 2.000 euro solo con rottamazione
Sono previsti incentivi anche per l’acquisto di motocicli elettrici fino a 30% del prezzo di acquisto (max 3.000 euro) e per i motocicli termici fino a 40% del prezzo di acquisto (max 2.500 euro).
Per i veicoli commerciali leggeri elettrici è riconosciuto un contributo fino al 40% della spesa, mentre non sono previsti ecobonus per i veicoli a combustione interna.
Come richiedere l’ecobonus: le dichiarazioni da presentare
Il venditore, al momento della prenotazione, dovrà accertare il possesso dei requisiti allegando le seguenti dichiarazioni a seconda della categoria di appartenenza:
- Per le persone fisiche, dichiarazione di impegno a non rivendere il veicolo per almeno 12 mesi
- Per le società di car sharing, dichiarazione di impiego del veicolo per tale attività per almeno 24 mesi
- Per le società di noleggio, dichiarazione di impiego del veicolo per attività di noleggio per almeno 12 mesi
- Per le PMI, dichiarazioni sui requisiti dimensionali e sull’attività di trasporto svolta
- I moduli con le dichiarazioni sono scaricabili online dal sito del MIMIT. Una volta compilate e firmate, andranno allegate dal venditore sulla piattaforma Ecobonus.
Click day per motocicli e ciclomotori il 23 gennaio: via all’ecobonus auto e moto
La circolare ministeriale comunica che dalle ore 10 del 23 gennaio 2023 sarà possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per gli incentivi previsti per tutte le categorie: auto, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali.
Per motocicli e ciclomotori è previsto un budget di 30 milioni di euro: la prenotazione sarà possibile in base all’ordine cronologico fino ad esaurimento fondi.
I venditori avranno 270 giorni di tempo dall’apertura della prenotazione per confermare le operazioni sulla piattaforma.
Ecobonus auto e moto 2024: le risorse disponibili
Per il 2024 lo stanziamento complessivo per gli ecobonus ammonta a 610 milioni di euro, così ripartiti:
- 205 milioni per auto a basse emissioni (0-20 g/km CO2)
- 245 milioni per auto a emissioni medie (21-60 g/km CO2)
- 120 milioni per auto a emissioni medio-alte (61-135 g/km CO2)
- 5 milioni per motocicli non elettrici
- 15 milioni per motocicli elettrici
- 20 milioni per veicoli commerciali elettrici
Si tratta di un provvedimento importante a sostegno della transizione ecologica, che favorisce il rinnovo del parco auto e moto circolante con mezzi meno inquinanti e più moderni e sicuri.
L’ecobonus 2024 permetterà a famiglie, aziende e professionisti di risparmiare sull’acquisto di veicoli elettrici, ibridi o comunque a basse emissioni, agevolando la scelta di soluzioni di mobilità sostenibile.
Pensieri finali su: via all’ecobonus auto e moto
L’ecobonus auto e moto 2024 rappresenta una valida opportunità per orientare il mercato verso soluzioni di mobilità più sostenibili. Gli incentivi messi a disposizione, seppur limitati dai fondi stanziati, possono convincere un numero maggiore di italiani a optare per veicoli elettrici, ibridi o comunque a basso impatto ambientale.
Auspicabile un potenziamento della misura nei prossimi anni e un progressivo aumento delle immatricolazioni “green”. Un segnale positivo verso target di riduzione delle emissioni, che non può però prescindere da un parallelo rafforzamento di infrastrutture per la ricarica elettrica e produzione energetica da fonti rinnovabili.
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