I prezzi della benzina tornano a salire, carburante sempre più caro per gli italiani
I prezzi della benzina tornano a salire, carburante sempre più caro per gli italiani. I prezzi dei carburanti nel nostro Paese sono tornati a salire in questi giorni, con il prezzo medio della benzina servita che ha superato i 2,00 euro al litro secondo le ultime rilevazioni. Una situazione che pesa sulle tasche degli italiani, già provati dal caro vita e dall’inflazione galoppante.
Analizzando nel dettaglio i dati diffusi in base alle comunicazioni dei gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dati aggiornati al 15 febbraio, emerge come il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self si attesti a 1,86 euro al litro.
In lieve aumento rispetto a 1,86 euro di pochi giorni fa. I prezzi variano leggermente tra i diversi marchi, oscillando tra 1,86 e 1,88 euro al litro.
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Situazione simile per il gasolio: il prezzo medio del diesel in self service è salito a 1,83 euro al litro da 1,83 euro della precedente rilevazione. Anche in questo caso si registrano piccole oscillazioni tra le diverse compagnie, con prezzi compresi tra 1,83 e 1,84 euro.
È però sul servito che si registra il balzo più consistente: la benzina in modalità servito è arrivata a costare in media 2,004 euro al litro a livello nazionale, 4 centesimi in più rispetto ai 2 euro di pochi giorni fa. I singoli impianti applicano prezzi medi tra 1,94 e 2,08 euro al litro. Stesso trend per il gasolio: il diesel servito è mediamente venduto a 1,97 euro al litro, 5 centesimi in più del dato precedente. I prezzi variano tra 1,92 e 2,05 euro nei diversi marchi.
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Aumento dei listini carburanti: i prezzi della benzina tornano a salire, carburante sempre più caro per gli italiani
L’aumento dei listini dei carburanti è dovuto principalmente alla crescita delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, che riflettono il rialzo del petrolio e l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro.
La guerra in Ucraina, le tensioni geopolitiche e una domanda di energia che resta sostenuta continuano a mantenere alte le quotazioni del greggio. Tutto questo si traduce in un aggravio dei costi per i rifornimenti di benzina e gasolio.
I prezzi della benzina tornano a salire, carburante sempre più caro per gli italiani: gli effetti sui prezzi al consumo sono amplificati dall’appesantimento fiscale che grava sui carburanti in Italia. Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente, la tassazione pesa per il 60% sul prezzo al dettaglio della benzina e per il 56% su quello del gasolio. L’Italia si conferma così il Paese dell’UE con la più alta tassazione sui carburanti.
L’Unione Nazionale Consumatori denuncia come l’aumento dei listini abbia effetti negativi sul potere d’acquisto delle famiglie, già duramente colpite dal carovita. Secondo le associazioni dei consumatori, il rincaro di benzina e diesel ha ricadute anche sull’intero sistema economico, alimentando l’inflazione e spingendo all’insù i prezzi dei beni trasportati su gomma.
Per calmierare i prezzi, il governo potrebbe ridurre temporaneamente le accise sui carburanti, ma si tratta di una misura costosa per le casse dello Stato che difficilmente potrà essere mantenuta a lungo. Servono interventi strutturali per alleggerire la pressione fiscale su benzina e gasolio ed evitare continue oscillazioni dei prezzi dovute alle variabili internazionali.
“Intanto gli automobilisti italiani continuano a fare i conti con i rincari alla pompa di benzina, che rendono sempre più salato il pieno per le proprie vetture.”
Staff Autolife24
I costi dei carburanti: sembrano destinati a restare sostenuti per diverso tempo, tra tensioni geopolitiche e andamento del mercato petrolifero. Una prospettiva che preoccupa le associazioni di categoria e i consumatori, già gravati dagli effetti dell’inflazione elevata.
La speranza è che non si torni ai picchi dello scorso anno, quando sia la benzina che il gasolio avevano superato i 2,00 euro al litro anche in modalità self service, mentre il servito viaggiava ben oltre i 2,20 euro. Per ora i listini rimangono lontani da quei record, ma la loro dinamica ascendente preoccupa automobilisti e categorie economiche.
Pensieri finali su i prezzi della benzina tornano a salire, carburante sempre più caro per gli italiani
Il governo si trova di fronte ad un bivio: da una parte deve salvaguardare le entrate erariali che derivano dai carburanti, dall’altra deve evitare che il caro-benzina finisca per deprimere i consumi delle famiglie e rallentare la ripresa post-pandemia. Trovare il giusto equilibrio non sarà semplice.
Quel che è certo è che i recenti rialzi dei prezzi di benzina e diesel non lasciano presagire nulla di buono. Gli italiani rischiano di dover fare i conti ancora a lungo con il caro-carburante.
Una prospettiva che pesa su automobilisti e categorie produttive, in un periodo già segnato da rincari generalizzati. Servono misure efficaci per scongiurare nuove stangate ed evitare ulteriori ricadute sull’economia nazionale.
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