Skip to main content
Signore anziano alla guida - Nuovo Codice della Strada il rischio di sospensione della patente per chi assume ansiolitici e antistaminici

Nuovo Codice della Strada: il rischio di sospensione della patente per chi assume ansiolitici e antistaminici

Pubblicità
Pubblicità

Nuovo Codice della Strada: il rischio di sospensione della patente per chi assume ansiolitici e antistaminici. Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del Codice della Strada, destinate a inasprire i controlli sull’uso di sostanze stupefacenti alla guida, cresce la preoccupazione tra i pazienti che assumono regolarmente farmaci psicotropi e antistaminici.

L’obiettivo della normativa è quello di garantire la massima sicurezza stradale, ma il rischio di effetti collaterali imprevisti si fa concreto: milioni di italiani potrebbero vedersi sospendere la patente per l’assunzione di medicinali prescritti legalmente. Le nuove misure prevedono test salivari più frequenti e rigorosi, che tuttavia potrebbero non essere in grado di distinguere tra l’uso di droghe illegali e la presenza di farmaci regolarmente assunti per scopi terapeutici.

L’introduzione di questi controlli più severi è stata motivata dall’aumento degli incidenti stradali legati all’uso di sostanze stupefacenti, ma non tiene adeguatamente conto del fatto che molti farmaci comunemente prescritti possono alterare i risultati dei test.

“L’ansia tra gli automobilisti che soffrono di patologie croniche sta crescendo, poiché il rischio di vedersi privati della patente senza una reale valutazione della loro capacità di guida è più concreto che mai.”

Staff Autolife24

Nuovo Codice della Strada: il rischio di falsi positivi e le richieste di chiarimenti

L’inasprimento dei controlli rischia di creare una situazione di incertezza per chi segue terapie a base di ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici o antistaminici, farmaci che possono alterare i risultati dei test antidroga effettuati dalle forze dell’ordine. Farmacisti, psichiatri e associazioni dei pazienti, come la Lega Italiana contro l’Epilessia, hanno sollevato forti preoccupazioni in merito, chiedendo al Governo linee guida chiare che evitino penalizzazioni ingiuste per milioni di cittadini.

L’assenza di una distinzione chiara tra droghe illegali e farmaci prescritti rischia di trasformare una misura di sicurezza in una penalizzazione ingiustificata per chi ha la necessità di seguire una terapia farmacologica.

Un ulteriore problema riguarda la sensibilità degli attuali test salivari utilizzati per individuare la presenza di sostanze alteranti nell’organismo. Alcuni studi dimostrano che alcuni farmaci da banco possono risultare in falsi positivi, creando situazioni di forte disagio per gli automobilisti coinvolti. In alcuni casi, i farmaci per il raffreddore, i sedativi leggeri e persino alcuni analgesici possono generare risultati errati, facendo apparire l’automobilista sotto l’effetto di droghe quando in realtà ha semplicemente assunto un farmaco per alleviare un sintomo.

Nuovo Codice della Strada: farmacisti e medici: necessarie tutele per i pazienti

Le associazioni di categoria e gli esperti del settore medico chiedono un intervento immediato per definire con precisione quali farmaci possano interferire con i test salivari e come possano essere tutelati i pazienti che li assumono. Una delle soluzioni proposte è l’adozione di un certificato medico che attesti l’uso regolare di determinati medicinali, evitando così il rischio di sospensioni ingiustificate della patente.

Inoltre, alcuni esperti suggeriscono la necessità di rivedere le metodologie dei test per renderli più accurati nel distinguere tra sostanze stupefacenti e farmaci terapeutici. L’obiettivo deve essere garantire la sicurezza stradale senza colpire ingiustamente chi segue terapie prescritte dai medici.

Un’altra proposta riguarda la formazione delle forze dell’ordine affinché possano meglio interpretare i risultati dei test salivari e comprendere il contesto medico dell’automobilista fermato per il controllo.

In alcuni Paesi europei, le autorità utilizzano test di secondo livello per confermare i risultati iniziali, riducendo il rischio di falsi positivi e di sanzioni ingiuste. Questo approccio potrebbe essere adottato anche in Italia per evitare penalizzazioni inutili nei confronti di chi assume farmaci per necessità terapeutiche.

Nuovo Codice della Strada: un equilibrio tra sicurezza stradale e diritti dei pazienti

La sicurezza sulle strade è una priorità assoluta, ma le nuove misure devono tenere conto della realtà di milioni di italiani che fanno uso di farmaci per motivi di salute. Una regolamentazione troppo rigida e poco chiara potrebbe portare a situazioni paradossali in cui persone perfettamente idonee alla guida si vedano private della patente.

È quindi fondamentale che il Governo intervenga rapidamente con chiarimenti ufficiali, evitando che la lotta contro le droghe al volante si trasformi in una discriminazione nei confronti dei pazienti. Un equilibrio tra sicurezza e diritti è possibile, ma solo con norme precise e giuste per tutti.

Hai già letto i nostri ultimi articoli?

Fiat Grande Panda: un nuovo capitolo per la citycar italiana

Dazi UE sulle auto elettriche cinesi: impatti e prospettive

5 cose che non sai sull’Alfa Romeo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *